Piemonte
Vini del Piemonte selezionati: scopri i prezzi su Berevecchio!
Abbiamo selezionato vini rossi e bianchi pregiati del Piemonte. Scopri informazioni, note di degustazione e prezzi. Assistenza post-vendita.
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- Berevecchio
Barbaresco DOP 1986 Gaja
€520,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Berevecchio
Barbaresco DOP 1993 Gaja
€490,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Berevecchio
Barbaresco DOP 2001 Gaja
€435,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Berevecchio
Barbaresco DOP 2004 Gaja
€410,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Rossi
Barbaresco DOP 2017 Gaja
€349,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Rossi
Barbaresco DOP 2018 Gaja
€199,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Rossi
Barolo Langhe DOP Conteisa 2014 Gaja
€289,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Rossi
Barolo Langhe DOP Dagromis 2017 Gaja
€75,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Rossi
Barolo Langhe DOP Sperss 2013 Gaja
€389,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Berevecchio
Chardonnay Langhe DOP Gaja & Rey 2000 Gaja
€450,00Non disponibile. Clicca qui per ricevere una notifica quando torna disponibile. - Vini Bianchi
Chardonnay Langhe DOP Gaja & Rey 2019 Gaja
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Vini della Piemonte
Il Piemonte è una regione che è stata determinante per lo sviluppo dell’enologia italiana. La superficie piemontese destinata alla coltivazione della vite è di 48.100 ettari: territorio montano per il 43%; collinare per il 30% e di pianura per il 27%.
Tra i vini prodotti in Piemonte rossi e rosati rappresentano il 66% della produzione e solo il 34% è destinato ai vini bianchi; questi vini per il 60% sono destinati all’esportazione.
Storia del vino in Piemonte
La storia del vino piemontese ha radici antiche grazie ai popoli celto-liguri che erano insediati sui suoi territori, questi infatti realizzavano la viticoltura già dal VI sec. a.C..
Durante il periodo romano, dal VI sec. a.C., si ebbe lo sviluppo della viticoltura fino al Medio Evo.
Arrivati al Medio Evo si iniziano a determinare le zone migliori di coltivazione della vite, due aree in particolare vennero scelte per questa coltura: Monferrato, con la coltivazione delle viti di barbesino (oggi grignolino) e il torinese e l’Alto Piemonte per le viti di nebbiolo.
Fino al 1800 i vini del Piemonte erano perlopiù dolci, i motivi sono di due ordini:
- motivi commerciali: grazie alla Repubblica Marinara di Genova i vini venivano esportati via mare e i vini dolci erano più conservabili durante i viaggi in mare;
- motivi tecnici: il maggiore vitigno del Piemonte, il Nebbiolo matura tardi, le cantine fredde a Novembre e Dicembre e l’indisponibilità di lieviti selezionati faceva interrompere il processo di lievitazione mantenendo nel vino una certa quantità di zuccheri.
La nascita dei vini rossi del Piemonte moderni si ha durante il XIX sec. quando nel 1830 i Marchesi Falletti e il Conte Camillo Benso di Cavour fanno nascere il Barolo.
In seguito, Domizio Cavazza (fondatore delle Cantine Sociali di Barbaresco e direttore della Scuola Enologica di Alba) fa nascere il Barbaresco, altra espressione di qualità del nebbiolo.
Durante i primi anni del 1900 in meno di 20 anni la produzione di vino in Piemonte vide un tassativo calo con il numero di ettari coltivati dimezzato, tutto questo fu dovuto alle Guerre Mondiali, all’abbandono della campagna e alle migrazioni verso le Americhe.
La viticoltura si sviluppò nuovamente durante gli anni ’80 quando nelle terre della Langhe, nel Roero e nel Monferrato si ricominciò a coltivare grandi vini con metodi di produzione moderni, eleganti ed equilibrati lasciando andare la produzione rustica.
Vitigni del Piemonte
Le viti coltivate in Piemonte sono nella maggior parte dei casi a bacca nera. Tra i vitigni a bacca nera autoctoni troviamo:
- il Nebbiolo: da cui si ha il Barolo e il Barbaresco,
- il Barbera: uno dei vini rossi più famosi d’Italia,
- il Dolcetto,
- l’Albarossa: incrocio tra il Nebbiolo di Dronero, detto Chatus, e il Barbera,
- il Grignolino.
Altri vitigni a bacca nera sono: Croatina, Bonarda, Freisa, Brachetto e Malvasie di Casorzo e di Schierano.
I vitigni a bacca bianca autoctoni della regione Piemonte sono l’Erbaluce, il Moscato Bianco e il Cortese. Tra i Moscati presenti c’è da evidenziare le versioni spumantizzate come l’Asti DOCG e quelle ferme come ad esempio il Moscato di Loazzolo DOC. Altro vitigno a bacca bianca autoctono è il Timorasso coltivato nelle colline del Tortonese ed in alcune zone del Novese.
Denominazioni di Origine nel Piemonte
Il Piemonte è una delle regioni italiane con più denominazioni di origine, sia tra i vini rossi che bianchi, vediamo nel dettaglio.
Tra le denominazioni di origine dei vini rossi troviamo:
- Barolo DOCG;
- Barbaresco DOCG;
- Nizza DOCG;
- Barbera d’Asti DOCG;
- Barbera del Monferrato Superiore DOCG;
- Dolcetto di Dogliani DOCG;
- Dolcetto di Diano d’Alba DOCG;
- Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG;
- Gattinara DOCG;
- Ghemme DOCG;
- Roero DOCG.
Le denominazioni di origine dei vini bianchi e degli spumanti sono, invece:
- Gavi DOCG;
- Roero Arneis DOCG;
- “Derthona” Colli Tortonesi DOCG;
- Asti DOCG spumante;
- Moscato d’Asti DOCG: secco, spumante e passito;
- Erbaluce di Caluso DOCG: secco, spumante e passito;
- Alta Langa DOCG: vino spumante metodo classico.
Le denominazioni di origine nel Piemonte nello specifico sono: