Siamo nella strepitosa cornice naturale dell’Alto Adige, attraverso quella che viene chiamata Strada del Vino. Si tratta di un percorso quasi “incantato” ricco di mille colori dove la natura la fa da padrona e la strada è adornata da coltivazioni di mele e vigneti. In questo antico borgo di Termeno sulla Strada del Vino è situata la Cantina Elena Walch: una delle società vinicole più prestigiose e rinomate dell’Alto Adige che nel tempo grazie ad un lavoro meticoloso e soprattutto per merito dell’impegno profuso da parte della famiglia Walch, ha sviluppato l’attività con attenzione e sagacia, ma soprattutto con passione, utilizzando le tecniche più innovative per offrire alcuni dei vini migliori al mondo. In questo modo ha conquistato uno dei ruoli principali all’interno del mercato di riferimento sia italiano che internazionale.
La regione dell’Alto Adige, in realtà, rappresenta un territorio che si contraddistingue per una florida e viva produzione di vini gestita da cooperative locali e da esse prendono vita le cosiddette “cantine sociali“. In questa realtà, spicca e attira subito l’attenzione di tutti un’azienda privata come quella di Elena Walch completamente a conduzione familiare.
Il marchio di fabbrica di questa cantina porta il nome di Elena, la donna che ad oggi ha dato l’etichetta ad una delle aziende italiane più prestigiose al mondo. Elena Walch è un architetto che ha sposato Werner Walch. Dopo la loro unione la donna si rende conto del valore inestimabile dell’azienda familiare e del potenziale a loro disposizione, ma che non era valorizzato abbastanza. Avevano una cantina ricca di botti intagliate e dei terreni floridi situati in posizioni strategiche che se opportunamente lavorati avrebbero sicuramente dato i frutti sperati. Quindi, nel 1988 Elena inizia il suo percorso di valorizzazione del territorio e di costruzione di un contesto aziendale che ancora oggi grazie alla sua continua ricerca della qualità e dell’innovazione, è in grado di produrre vini di primissima qualità.
All’inizio della sua attività la maggior parte dei vigneti erano d’uve schiava e solo pochi terreni erano cabernet e di chardonnay. Fin dall’inizio l’obiettivo di Elena Walch è stato quello di dirigere il lavoro e l’impegno verso una produzione che fosse di grande qualità e per ottenere ciò occorreva dedicarsi ad impiantare nuovi vigneti che fossero selezionati tra vitigni autoctoni e quelli di origine internazionale. Un’imprenditrice come Elena Walch ha basato tutto il suo lavoro sul mondo del vino che da sempre lei considera passionale e d’altri tempi per le sue fragranze, per la magia della natura e dei paesaggi circostanti. Grazie alla sua incredibile forza ed energia, prendendo in mano le fila dell’azienda, ha saputo ricercare qualità e pregio attraverso un percorso di innovazione continua.
Quali sono i punti cardini sui quali si fonda la Cantina Elena Walch?
Sono semplici: territorio, sostenibilità e innovazione. Innanzitutto non occorre fare compromessi di nessun genere, perché per ottenere la migliore qualità di vino possibile è necessario dover rispettare tutte le principali caratteristiche del territorio e dell’ambiente dove si avviano le coltivazioni di ogni vigneto. In questo modo si fonda anche l’idea di sostenibilità, ossia fare una vendemmia del tutto a mano e una produzione che è cambiata nel tempo, passando da viti a pergola a viti a guyot. In azienda si lavorano circa sessanta ettari di vigneti che sono situati su dei pendii molto ripidi arrivando ad essere inclinati di sessantatré gradi e giungono a novecento metri di altezza. Alcuni dei vigneti più importanti sono Castel Ringberg a Caldaro e Kastelaz a Termeno.
Oltre i due punti fondamentali del territorio e della sostenibilità, il lavoro di quest’azienda si basa anche sul concetto importante dell’innovazione. Lo sguardo è sempre volto al futuro, migliorando le proprie tecniche di lavorazione proseguendo con nuove iniziative volte al rispetto dell’ambiente, ma anche alla salvaguardia sociale dei collaboratori unendola ad una migliore redditività dell’azienda. Uno degli ultimi progetti riguarda l’impianto di un tipo di uva che resiste di più ai funghi e alle malattie, in maniera da non rischiare di perdere il raccolto e rallentare la produzione. Le future iniziative sono gestite dalle nuove leve della famiglia Walch, le figlie di Elena, Julia e Karoline che sulla base dell’idea di famiglia continuano l’attività con interesse e attenzione e con lo scopo di promuovere sempre di più il loro territorio. I vini che escono da questa cantina devono rispecchiare completamente le regole base stabilite per avere il miglior prodotto marcato Elena Walch, che sia riconoscibile tra mille per raffinatezza ed eleganza.
Alcuni dei migliori vini della Cantina Elena Walch
Una volta entrati in cantina si possono ammirare delle botti molto antiche, da considerarsi delle opere d’arte da ammirare, realizzate da un importante artista della Val Gardena. Da alcuni anni, grazie all’impegno di Elena è stato progettato un impianto di fermentazione innovativo che è in grado di utilizzare la forza di gravità. Nel dettaglio, alcuni dei vini che si possono degustare in questa cantina sono: Pinot Bianco, Alto Adige DOC, 2020, un vino apparentemente di colore giallo paglia che tende al verdolino, l’odore che emana è quello tipico dei fiori di campo con un lieve sapore di erba. Quando lo si assaggia si presenta dal gusto raffinato con una mineralità che predomina. Sicuramente è un vino gustoso e delicato che si sposa bene per essere sorseggiato durante un aperitivo nelle montagne dell’Alto Adige.
Un altro vino importante è l’Alto Adige DOC, Pinot Grigio Vigna Castel Ringberg, 2020 dal colore giallino quasi verdino brillante, il sapore al naso è di tipo floreale e si sentono delle leggere fragranze di mela e pera. Successivamente alla prima ossigenazione si percepiscono dei sapori speziati. Assaggiandolo si mostra molto fine con una punta di freschezza.
Chardonnay Riserva, Vigna Castel Ringberg, Alto Adige Doc, 2018, invece, è un vino dal colore giallo che va verso il dorato e all’olfatto suggerisce l’odore del pane tostato, del burro e dell’incenso. Si sentono forti gli odori floreali, specialmente il gelsomino, ma sono evidenti anche dei sapori minerali che danno maggior pienezza al sorseggio del vino. Questo di sicuro incarna pienamente le caratteristiche della Cantina Elena Walch.